L’interazione diretta tra Atenei e società civile per affiancare la missione tradizionale di insegnamento e ricerca è scopo precipuo del Dipartimento Giuridico, che non vuole venire meno, nel rispetto delle linee guida del MUR, al suo compito di proporre l'applicazione, la valorizzazione e l'impatto della conoscenza prodotta al suo interno per il progresso sociale, culturale ed economico. In special modo, formazione continua, trasferimento e comunicazione delle conoscenze, nonché public engagement sono attività che il Dipartimento Giuridico propone preventivamente per ogni anno accademico, con attività scandite nella sua programmazione annuale, ponendo attenzione alla creazione di canali di comunicazione dei risultati delle proprie ricerche con predisposizione di ideazione di pubblicazioni divulgative, partecipazione a programmi radiotelevisivi, organizzazione di eventi pubblici, mostre e concerti aperti alla cittadinanza, sviluppo di siti web e blog.
L'obiettivo è quello di stimolare il dibattito e la partecipazione della società civile su temi di interesse generale, contribuendo all'interpretazione di fenomeni complessi quali sono quelli del rapporto tra giuridicità e cittadini, nonché tra enti pubblici e privati riguardo ai problemi dell’ambiente e ai principi giuridici fondamentali posti a tutela dell’individuo, al fine anche di rafforzare il legame tra Università e territorio. La disseminazione dei risultati della ricerca mira a implementare l'impatto e l'utilizzo delle conoscenze prodotte.
Il Dipartimento Giuridico aderisce perciò pienamente all' Open Science quale nuovo approccio collaborativo e trasparente alla ricerca, basato sulla condivisione delle conoscenze e sull'uso delle tecnologie digitali, nonché sulla dimensione strategica di un’attività universitaria chiamata a rafforzare il proprio ruolo di motore di sviluppo e innovazione per il Paese con una valorizzazione della conoscenza capace di coniugare ricerca, formazione e interazione con la società. Ha consapevolezza di potere massimizzare in tal modo la propria produzione scientifica e didattica, favorendo la creazione di valore economico e sociale, e di promuovere una cultura della scienza, aperta e inclusiva, in grado di rispondere alle sfide del presente e di costruire un futuro, che, umano o post umano che sia, non può fare a meno della scienza del diritto e dell’organizzazione della civile convivenza.