Ricerche sui campi di concentramento in Molise e Abruzzo

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14 novembre 2024

Lorentini, dottorando UniMol, è Cavaliere della Repubblica

Un significativo contributo nella riscoperta di una pagina quasi dimenticata della storia italiana: i campi di concentramento fascisti istituiti in Molise e Abruzzo durante la seconda guerra mondiale. 

Di particolare valore storico-scientifico il lavoro condotto da Giuseppe Lorentini, dottorando dell’Università degli Studi del Molise in Innovazione e Gestione delle Risorse Pubbliche (curriculum storico).Nel cuore delle ricerche vi è il campo di Casoli, in provincia di Chieti: qui Lorentini ha ricostruito la vita quotidiana degli internati. Un capitolo, fino a poco tempo fa, pressoché sconosciuto al grande pubblico, ma che oggi, grazie al suo impegno nell'ambito delle attività di analisi, studi e di ricerca sviluppate durante il percorso formativo del dottorato in Innovazione e Gestione delle Risorse Pubbliche e al sostegno dell’Ateneo molisano, con la supervisione del professore Giovanni Cerchia, sta suscitando grande interesse anche a livello nazionale e internazionale. E non solo. 

Il giovane dottorando UniMol, infatti, è stato insignito dal Presidente Sergio Mattarella del titolo di Cavaliere della Repubblica.Proprio a Chieti, lo scorso 4 novembre, ha ricevuto la prestigiosa onorificenza,in una cerimonia che ha voluto rendere omaggio al valore del suo lavoro e alla rilevanza dei suoi studi. La ricerca di Lorentini ha inoltre contribuito a trasformare il campo di Casoli in un luogo di memoria e di riflessione storica, che negli ultimi anni ha richiamato migliaia di visitatori, interessati a conoscere più a fondo uno dei capitoli più tragici e meno esplorati del nostro passato recente. Tra i visitatori illustri anche lo stesso Presidente Mattarella, la cui presenza ha ribadito l’importanza di mantenere viva la memoria storica del nostro Paese.

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